Ristrutturazione parco e Palazzo Pizzini ad Ala

RISTRUTTURAZIONE VOLUMI ACCESSORI PALAZZO PIZZINI E RIQUALIFICAZIONE DEL COMPENDIO DEL PARCO PIZZINI AD ALA

Il parco e edifici accessori si trovano in uno stato generale di degrado e gli interventi che si dovranno attuare saranno rivolti ad una riqualificazione complessiva del comparto storico finalizzata all’uso pubblico, atti ad accogliere iniziative di ampio raggio, turistici, culturali e musicali in genere. Il parco si riapproprierà del suo ruolo di Giardino del Palazzo, e la sua riqualificazione sarà indirizzata a riproporre il parco nelle sue caratteristiche storiche perfettamente leggibili nella mappa del 1920 dove troveranno lustro gli edifici con le aiuole fiorite ed il parco dagli alti fusti.

Entrando nel viale si potranno quindi ammirare gli edifici prospicenti la corte, la casa colonica che si affaccia sulle alte alberature e la fontana con vasca ottagonale, il viale fiancheggiato dalle aiuole e dalla serra. In prossimità di quest’ultima che sarà recuperata e destinata alla storica funzione si prevede di realizzare una ‘serra in chiave moderna’, uno spazio utilizzabile come laboratorio sensoriale disponibile ad iniziative di tipo culturale in collaborazione con la scuola e la biblioteca (è infatti previsto un collegamento con il compendio scolastico della scuola primaria e secondaria di primo grado proprio sul ‘terrazzino belvedere’ della serra).

Gli edifici, meno pregiati da un punto di vista prettamente architettonico, saranno strutturati al fine di ottenere sale aperte e flessibili ai vari usi, quali sale concerti, sale riunioni, spazi museali per esposizioni e sale per laboratori, sale per cerimonie private, aperte a varie iniziative.

Il progetto preliminare elaborato prevede il recupero degli edifici in chiave conservativa per quanto concerne la lettura dei caratteri formali, mentre è consentita una libertà più ampia per la gestione ed organizzazione degli spazi interni. Un atteggiamento più moderno è stato assunto per la tettoia della corte e la nuova serra didattica. Questi due volumi vengono proposti con pareti perimetrali in vetro e tetto piano, materiali distanti dalle architetture presenti che, con il loro gioco di trasparenze e riflessi, si fonderanno nel contesto storico.

La scelta dei materiali e delle finiture, risultando comunque di modesta entità, non soffocheranno la chiave romantica dell’area circostante, ma bensì rappresenteranno un ponte di modernità tra il nostro presente e l’anima storica del Palazzo.